Cosenza, Viali: "Ecco perchè ero sicuro di giocarmi la salvezza"

L'allenatore dei rossoblu, dopo il playout vinto contro il Brescia, ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della stagione, anche quella prossima
03.06.2023 17:05 di Valerio Tubercolo Twitter:    vedi letture
Cosenza, Viali: "Ecco perchè ero sicuro di giocarmi la salvezza"
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

William Viali, allenatore del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa della stagione appena terminata e di quella che verr

"La sicurezza di potermi giocare la salvezza me la dava l’analisi delle partite, anche dopo le sconfitte ripetevo sempre le stesse cose e sottolineavo il fatto che la classifica era corta e la salvezza non lontanissima. Ho martellato la squadra su questo. Eravamo noi a generare il risultato, anche in maniera negativa., dipendeva tutto da no e ci abbiamo lavorato ed abbiamo avuto una grande reazione . A Brescia nel momento di difficoltà ho provato a rimanere equilibrato, dopo il gol subito ho avuto la sensazione che i ragazzi si sentissero sconfitti nonostante non fosse così. La scelta di Venturi è stata dettata dal fatto che soffrivamo sui piazzati e volevo alzare i centimetri senza però giocare a cinque e abbassare il baricentro per questo l’ho piazzato davanti alla difesa. Prima della punizione decisiva Martino ha predetto che Meroni facesse gol, ma intanto ci stavamo preparando per i supplementari. La situazione a Brescia dopo il nostro gol è stata paradossale. Veramente brutta anche da vedere. Ho letto che le Istituzioni bresciane hanno già sottolineato la cattiva immagine data alla città e non devo rimarcarlo anche io. Mi piace più ricordare lo spettacolo offerto dai nostri tifosi piuttosto che quello che è successo dall’altra parte. Del futuro finora non abbiamo mai parlato perché eravamo concentrati sulla salvezza, stasera ci sarà la cena col presidente e la dirigenza e sicuramente inizieremo a chiacchierare di qualcosa. A me interessa soprattutto il discorso tecnico, tutto il resto viene di conseguenza, ma ci sono anche aspetti personali da considerare. Non vedo la mia famiglia da oltre un mese e dovrò parlare anche con loro. A Cosenza non è stato facile inserirmi, ma la svolta c’è stata quando ho capito che la città era la benzina che alimentava la squadra, tutto è stato figlio di questo rapporto ed è venuto in maniera istintiva come i grandi amori. Ringrazierò sempre Cosenza per questa opportunità e comunque andrà a finire mi porterò dietro un’esperienza umana clamorosa e un rapporto che durerà a lungo”.