Atalanta, Kolasinac: “Gasp è un allenatore incredibile"

Grinta, personalità ed esperienza. Arrivato da due mesi ma già Sead Kolasinac a Bergamo e all'Atalanta ha stregato tutti. Dallo staff, con Gasperini in pole position, ai tifosi. E nella conferenza di presentazione ha ribadito i motivi della nuova scelta professionale:
Cosa ti ha spinto a venire qui?
“Quando ho parlato con Luca e con il club ho avuto subito ottime sensazioni. Ho visto quanto è cresciuta l’Atalanta negli ultimi anni, poi questo modo di giocare si adegua perfettamente al mio stile. È stata una scelta facile per me”
Su Bakker
“Per prima cosa penso che per me è stato facile adattarmi, soprattutto perché nell’ultimo anno a Marsiglia ho avuto un allenatore come Tudor che giocava in modo simile. Credo che lui è sulla buona strada per adattarsi, è nuovo ed è sulla strada giusta. Non è abituato ancora ma
Su Tudor e Malinovskyi
“Malinovskyi mi ha parlato molto del club, Gasperini è incredibile, mi trovo molto bene in campo. Sono felice di essere allenato da lui"
Su differenze di allenamento rispetto a Inghilterra e Germania
“La difficoltà della Serie A si può vedere anche nell’ultima partita. Anche le piccole, le meno attrezzate, possono metterti in difficoltà se sono nella giornata giusta. In Italia si lavora tanto sulla tattica, non è facile. In Francia c’è più possibilità di fare gol, qua bisogna essere tremendamente concentrati e se metti meno impegno in campo lo paghi”
Sull’inviolabilità della porta
“Quando ci riusciamo la cosa importante è che ognuno vuole difendere forte. Questo è quello che facciamo, anche perché in avanti abbiamo tanta qualità e possiamo sempre fare gol. In casa abbiamo tanto supporto, ma anche in trasferta. È sempre una bella sensazione”
Sulla sua tranquillità in campo
“Probabilmente è frutto dell’esperienza, ma sono sempre stato così. Quando difendi devi essere calmo, devi analizzare quello che fanno i compagni. Poi come gioco qui è semplice, ho sempre due-tre soluzioni in campo. L’errore può sempre capitare, siamo sempre esseri umani. Pero non bisogna mai aver paura di sbagliare, soprattutto se vuoi aiutare i tuoi compagni”
Sull’Europa League
“Questi primi mesi sono stati ottimi, sono molto felice. La squadra, lo staff, c’è un’ottima sensazione. È facile adattarsi qui, sono tutti innamorati di questo club. Lo scorso anno l’Atalanta ha lottato per tornare in Europa e quest’anno ci siamo. Penso gara dopo gara, ora abbiamo il campionato, saremo concentrati sull’Europa quando tornerà. Adesso c’è il Verona e pensiamo a loro”
Su compagni di reparto e difensore più forte
“Non sarebbe giusto fare nomi (ride ndr). Siamo tutti ottimi difensori, abbiamo grandi qualità. Non è facile dire chi è il migliore, soprattutto per noi che dobbiamo coordinarci e aiutarci tanto. Ci serve sempre molto equilibrio”
Su piazza bergamasca e città
“Anche da questo punto di vista mi sono adattato, abbiamo trovato casa. È una città bellissima Bergamo, la stiamo scoprendo con delle passeggiate anche con mia figlia, soprattutto Città Alta. Le persone sono ospitali, si mangia benissimo. Con la mia famiglia ci stiamo davvero trovando benissimo”
Su responsabilità di essere subito leader
“Ho sempre cercato di essere un leader, soprattutto nei momenti negativi. Nel calcio l’ho sempre fatto, essere lì per i miei compagni. Aiutare la squadra il più possibile. Sono felice di essere qui, è importanti avere personalità in campo e nello spogliatoio. C’è un buon mix nella nostra squadra”
Su strutture Atalanta
“Sono rimasto molto sorpreso, a Zingonia c’è uno dei centri sportivi più belli che ho mai avuto. Anche lo stadio, lo stiamo rinnovando ma si vede la qualità”