Roma, Mourinho leader senza possibili eredi. Tranne Conte

Le parole di Josè Mourinho nel post sconfitta di Marassi contro il Genoa hanno lasciato intendere un nervosismo di fondo dello Special One rispetto alla gestione delle attuali difficoltà del momento vissuto dai giallorossi. Al di là della rivendicazione dell'accoppiata di finali europee centrate nel biennio alla guida dei capitolini, è insindacabile che da questo avvio di stagione sarebbe stato lecito attendersi qualcosa in più di quanto sin qui prodotto.
A scanso di equivoci, l'intero impianto della Roma si regge sulla personalità straripante di Josè Mourinho e non ci sono margini per metterlo in discussione, ma è altrettanto normale che un pensiero legato al futuro se le evoluzioni del campo non dovessero seguire un percorso logicamente legato alla qualità messa a disposizione del portoghese, sarebbe inevitabile.
Impossibile per uno qualunque raccogliere un'eredità di questa portata, per di più a stagione in corso, ed allora nelle valutazioni ipotetiche legate a chi sarebbe in grado di farlo è immediato rivolgere il pensiero ad Antonio Conte. Non c'è stato nessun contatto, e vale la pena sottolinearlo marcatamente, ma di certo qualora la situazione precipitasse il salentino sarebbe uno dei pochi ad avere spalle e pedigree sufficientemente larghi da saper catalizzare una leadership credibile.
Di certo i prossimi impegni dei giallorossi, stretti attorno al loro leader Mourinho, sapranno dare un'indicazione concreta ancora più rilevante.