Le due vite di Ibrahimovic al Milan, lo Scudetto e... l'ipotesi Monza

Si sta per concludere la seconda vita di Zlatan Ibrahimovic al Milan: seppur senza giocare, il centravanti svedese saluterà per l'ultima volta San Siro. 'Due vite', canta Marco Mengoni, vissute con la casacca rossonero indosso: 93 gol in 163 presenze, in più, questa stagione è arrivato, contro l'Udinese, anche il gol più anziano della storia della Serie A. Come dichiarato ieri da Stefano Pioli, a malincuore, Ibra, non potrà scendere in campo per infortunio, l'ennesimo di una stagione, in cui, di fatto, è stato a disposizione del Milan per qualche partita, condizionato da numerosi problemi fisici che ne hanno limitato l'impiego.
Due capitoli in rossonero: 2010-2012. Dopo la fine dell'esperienza con il Barcellona decide di approdare in rossonero dopo aver indossato le maglie di Juventus e Inter per poi dire 'Arrivederci' e trasferirsi in Francia. dopo due stagioni, al PSG. E 2020-2023: circa 7 anni dopo il precedente saluto, ormai trentottenne, è ritornato nella città e nel club che ha sempre amato. 2 Scudetti (a 11 anni di distanza dal primo vinto in rossonero), una Supercoppa Italiana, il titolo di capocannoniere della Serie A con il Diavolo ma soprattutto ha raggiunto e superato, nella stagione 2021-22, i 500 gol in carriera con i club. Tre giorni dopo essersi laureato Campione d'Italia, l'annata passata, va sotto i ferri con un intervento chirurgico al crociato anteriore del ginocchio sinistro che lo costringerà a restare lontano dai campi per circa 8 mesi.
Zlatan Ibrahimovic è stato, è e sarà uno degli attaccanti più forti degli ultimi due decenni: personalità, gol, classe, esperienza... nonostante quest'anno abbia interpretato un ruolo marginale, di seconda fascia, in un Milan che non è riuscito a bissare la vittoria del Tricolore della passata stagione; non riuscendo ad alzare al cielo alcun trofeo, ma comunque arrivando fino alla semifinale di Champions League e qualificandosi alla prossima edizione della massima competizione europea. Questa sera, l'ultimo atto della seconda vita in rossonero di Zlatan: il Diavolo gli riserverà una passerella d'onore, un momento carico di emozioni in cui saluterà definitivamente il popolo rossonero a cui ha dato tanto in queste stagioni. Un amore sempre contraccambiato... per un campione senza età e tempo!
E ora? Arriva il bello: 'quale futuro per Ibrahimovic?'. Secondo gli ultimi rumors di mercato, lo svedese potrebbe non dire addio al calcio giocato e accettare la corte serrata del Monza di Galliani e Berlusconi che da tempo hanno pronto un contratto per il classe '81. Ieri, in conferenza stampa, l'allenatore del Monza Palladino ne ha parlato così: "Zlatan è un campione, un grandissimo calciatore; valuteremo tutto, a 360 gradi. Ci sarebbe spazio per lui? Ovvio che c’è spazio per i grandi campioni, ma in tanti in Italia vogliono venire al Monza perché abbiamo creato appeal; si sta bene qui: i grandi campioni sono sempre accettati". Qualche giorno fa, sono anche arrivate le parole dello stesso Ibrahimovic a riguardo: "Galliani mi chiama tutti i giorni da tre anni e mi dice sempre che Monza è bella, che c’è una bella natura, che sul tavolo c’è già il contratto. Ma non siamo là: io sono un giocatore del Milan e sono orgoglioso di esserlo. A una certa età non c’è più l’ego, non hai bisogno di dimostrare...". Palladino ha aperto, Galliani non molla di un centimetro, per un trasferimento pronto ad entrare nel vivo dalla prossima settimana: la palla passa a Ibrahimovic, che non ha nessuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo...