Juventus attesa dall'Atalanta: ora Allegri deve anche convincere

La Juventus ora è chiamata all'esame Atalanta. I bianconeri affronteranno i bergamaschi domenica, nel match valido per l'ottava giornata di campionato. Gli uomini di Massimiliano Allegri sono obbgliati a lanciare un chiaro segnale alle dirette concorrenti: per lo scudetto c'è anche la Vecchia Signora.
Perché la vittoria ottenuta in casa contro il Lecce, battuto di misura con il più classico degli 1-0, non convince ancora dal punto di vista della prestazione. Un canovaccio già visto tante, troppe volte nel corso delle prime due stagioni della seconda esperienza del tecnico livornese a Torino. Dopo la figuraccia di Reggio Emilia contro il Sassuolo, i tre punti con i salentini sono la notizia più buona per l'ambiente bianconero, ma, forse, l'unica al termine di una serata nella quale l'atteggiamento ed il gioco mostrato in campo non rendono credibile una cavalcata che punti alla conquista del tricolare.
Perché nonostante Allegri perseveri nell'affermare che il principale obiettivo di Madama sia la qualificazione alla prossima Champions League, l'occasione agli occhi di tifosi ed addetti ai lavori appare troppo ghiotta: con la Juve costretta a giocare solo una partita a settimana e le altre impegnate quasi sempre ogni tre giorni non cercare di affondare il colpo per puntare al bersaglio grosso sarebbe come perdere il fantomatico treno che passa una volta sola.
Per questo Chiesa, Vlahovic, Rabiot e compagni devono dimostrare di essere materiale da titolo nei prossimi tre impegni, che vedranno i bianconeri affrontare, nell'ordine, l'Atalanta di Gasperini, il derby della Mole con il Torino e la sentita sfida contro il Milan, dopo la sosta per le nazionali di ottobre. Un percorso di partite ad alta tensione, dal Gewiss Stadium a San Siro, al termine del quale sapremo di che pasta è davvero fatta la Juventus 2023/2024.