Juventus, Allegri: "Ci è mancata convinzione, contento del punto"

La Juventus impatta sullo 0-0 nel match contro l'Atalanta. Gara molto fisica e con poche occasioni da gol per i bianconeri, che hanno patito l'assenza di Dusan Vlahovic. Massimiliano Allegri ha commentato il match nel post-partita del "Gewiss Stadium". Queste le sue dichiarazioni a "DAZN":
"Sulla partita:
Contento della prestazione dei ragazzi e del punto fatto. Non era semplice, abbiamo fatto 60′ buoni ma potevamo fare meglio a livello tecnico e verticalizzare di più. Moise era tanto che non giocava, Yildiz ha fatto bene, non avevamo peso specifico davanti".
Arrabbiato nel finale?
"Abbiamo rischiato su una palla dove Gatti è andato nell’uno contro uno. Ora abbiamo una settimana per preparare il derby".
Poche occasioni da gol:
"Si poteva nel primo tempo, potevamo essere più precisi e sereni. I ragazzi si sono compattati hanno fatto una bella partita. Non eravamo troppo convinti nel fare gol".
Troppa prevedibilità?
"Abbiamo due occasioni con Fagioli, lì si deve tirare da fuori. Anche per variare le giocate. Abbiamo pensato di più al possesso palla che a fare male".
Su Szczesny:
Ha fatto una parata straordinaria, ma è tra i primi in Europa. Capitano le serate storte come a Sassuolo, ma non abbiamo perso per colpa sua".
Locatelli:
"A Sassuolo è andato troppo in giro per il campo. Alla fine tocca più palloni e non va troppo in giro".
Su Rabiot:
"Piano piano, ha finito in crescendo. Ci ho parlato in settimana, ha saltato la preparazione, ha avuto qualche acciacco ma è un giocatore di livello internazionale. Ha fatto una bella partita".
Il mancato ingresso di Iling:
"Chiesa veniva da tante partite e ogni ha pagato in lucidità. Le palle che ha avuto settimana fa sarebbe stato più pericoloso. Poi Bremer ha chiesto il cambio, potevo mettere Iling e potevo giocare senza centravanti mettendo un centrocampista in più".
Sul derby in arrivo:
"Neanche il Torino gioca le coppe, avremo una settimana per preparare la partita. In campionato si dice sempre chi è favorito o no, coppe o non coppe, dobbiamo rimanere attaccati ai primi 4 posti, per crescere anche in autostima".
Bremer come sta?
Aveva i crampi al flessore, niente di che".