Focus sul Newcastle di Howe: partenza a rilento in Premier. Le tre caratteristiche

Poca esperienza in Champions League (l'ultima nel 2003), il Newcastle ha iniziato a rilento in Premier League e, forse, fa un po' meno paura del giorno del sorteggio. Al momento viaggia a metà classifica, dopo aver perso con City, Liverpool e Brighton, dimostrando, alla prova dei fatti, di non valere la prima fascia. La truppa di Eddie Howe imposterà la sfida di San Siro sul dinamismo effervescente, provando a chiudere ogni linea di passaggio, togliendo la profondità a Leao e Theo Hernanez.
Brutta la perdita a centrocampo di Joelington (al suo posto Longstaff), i rossoneri dovranno fare particolare attenzione ai movimenti di Isak, coadiuvato dall'estro di Gordon e dalla raffinatezza di Barnes. Non solo pericoloso per vie centrali, il Newcastle lavora molto bene sulle catene laterali grazie alla capacità di sfruttare la spinta dei due terzini Trippier e Burn, bravi a restare alti per mettere in apprensione le difese avversarie. Gli ingredienti del tratto identitario sono tre: occupazione degli spazi, mancanza di riferimenti e sviluppo verticale.