Benfica, trequarti fantasia e... un Kokcu in più: alla scoperta delle Aquile

L’aver conquistato il Clasico contro il Porto costituisce sicuramente una carica perfetta per il Benfica, che si presenta a San Siro dopo aver perso la prima gara di Champions League contro il Salisburgo. Il ragionamento razionale della truppa di Schmidt, però, non cambia: intensità e dinamismo gli ingredienti per cercare di colpire l’Inter. Qualche interprete è mutato, come il portiere ucraino classe 2001 Trubin, inseguito a lungo dai nerazzurri, ma il mantra ideologico permane nel giro palla dinamico da effettuare con le rotazioni sulla trequarti.
A destra confermata la corsa qualitativa di Bah, sempre pronto a trovare il posizionamento giusto (sarà battagliero il duello con Dimarco). Sul lato opposto ecco Aursnes, che ha un compito non indifferente: sostituire Grimaldo, che a giugno se n’è andato al Bayer Leverkusen. L’anno scorso il norvegese è stato più volte impiegato sulla trequarti e la sua duttilità può rappresentare un’arma a doppio taglio. I due centrali sono Morato (sostituisce lo squalificato Antonio Silva) e l’esperto Otamendi. In mediana l’ex Feyenoord Kokcu ha portato molta consistenza, e stasera sarà coadiuvato da Joao Neves. La trequarti è la componente più brillante, imprevedibile e pericolosa, con Rafa Silva, Di Maria e Neres a supportare il riferimento Musa, bravo a svariare senza dare tanti punti di riferimento alle retroguardie avversarie.
LA PROBABILE FORMAZIONE
(4-2-3-1): Trubin; Bah, Morato, Otamendi, Aursnes; Kokcu, Joao Neves; Di Maria, Rafa Silva, Joao Mario; Musa. All.: Schmidt.