Napoli, Garcia non è l'unico colpevole. Ora però serve ripartire

Rudi Garcia non può più sbagliare. Dopo il pareggio a reti bianche contro il Bologna, il Napoli ha bisogno di una scossa già dalla gara di domani contro l'Udinese e non può più rimandare, perché la distanza dalla vetta inizia ad amplificarsi e gli alibi ormai sono terminati.
Al Dall'Ara, i partenopei hanno provato ad attaccare sin dal primo minuto ma non hanno avuto la giusta lucidità per vincere la partita. Questa è la prima differenza sostanziale rispetto alla squadra creata da Luciano Spalletti, ed è qui che deve ripartire Garcia perché ormai quelle base non sembrano distrutte ma quasi. A livello di comunicazione e sintonia con il gruppo i problemi sono molto evidenti, addossare poi tutte le colpe al tecnico francese sarebbe ingiusto, perché le "bambinate" di Kvara e Osimhen non sono ammesse in un club detentore dello scudetto e in un momento così complicato.
Ecco perché Garcia ora è il principale capro espiatorio di questa situazione negativa, ma addossargli tutte le colpe non sarebbe giusto, perché se la nave sta andando a fondo la colpa è di tutta la flotta. L'allenatore resta il principale responsabile, ma in campo scendono i calciatori. Ricordiamolo sempre. Gli alibi, comunque, sono finiti. E il Napoli ha bisogno di una svolta.