Milan, il flop è mentale: scatta l’allarme rosso-nero

L'ennesima partita floppata da un punto di vista mentale. L'ennesima partita affrontata con la convinzione di avere un credito che oggettivamente c'è stato, ma che da qui in poi è seriamente, definitivamente esaurito. La sconfitta di Udine in casa Milan rappresenta la famosa goccia che fa traboccare il vaso. Perchè daccordo le assenze di Giroud e Theo, ma perdere in maniera così netta, senza essere mai in partita, è inaccettabile per chi ha lo scudetto ancora sul petto e deve onorare il finale di una stagione ancora tutta da scrivere. Perchè la croce e delizia rossonera è proprio questa. Con tutti i buchi nell'acqua, con tutti i problemi, il quarto posto, obiettivo stagionale, è ancora lì.
Ma giocando così, prima o poi, inevitabilmente volerà via. Il calendario dopo la sosta porta un altro scherzo, il Napoli a Napoli. La classica partita che, per motivi ben chiari, perderesti anche a cuor leggero, se solo la classifica lo permettesse. Ma questa squadra, con un grave deficit a livello di motivazioni e tensione, non può più lasciare indietro nulla. Anche se il bicchiere mezzo pieno, adatto agli inguaribili ottimisti, è confortato anche dai fatti: basterebbe tornare il Milan visto con l'Atalanta e col Tottenham per spazzare via tutto. Basterebbe sì, ma purtroppo, al momento, non è più successo, almeno con continuità.