Brozovic, in sospeso tra l'ultimo ballo e la possibilità di cambiare il finale

In assenza di quello che è stato per acclamazione e rendimento il miglior giocatore dell'Inter formato 22/23, ovvero Hakan Calhanoglu, i nerazzurri si trovano indirizzati a valorizzare gli altri componenti della rosa messa a disposizione di Simone Inzaghi per assemblare una nuova organizzazione di squadra e di manovra.
Il paradosso racconta che l'inevitabile protagonista tornerà ad essere quello stesso Marcelo Brozovic che dodici mesi fa di questi tempi rivestiva un ruolo di primaria importanza nelle dinamiche di quella squadra, e che si è ritrovato invece ai margini della stagione in questi mesi e soprattutto con una traiettoria professionale lontana dai colori nerazzurri in relazione a ciò che potrebbe accadere in estate.

Toccherà dunque di nuovo al croato prendere le redini della manovra in cabina di regia, dettando i tempi ed i modi di una squadra che gli apparteneva in tutto e per tutto e che ha perso per strada a causa di qualche infortunio di troppo e dell'esplosione del compagno di squadra.
Una chance per dirsi addio in maniera degna del passato, o magari per cambiare ancora una volta il finale della storia.