ESCLUSIVA SI Sollitto: “Openda? Sarebbe una tipica operazione da Milan”

Da diverse settimane circola con insistenza, specie in chiave calciomercato, il nome di Loïs Openda, 23 anni e alla prima stagione con la maglia del Lens, con cui ha segnato 20 gol in 41 presenze. L'attaccante belga è associato con molta insistenza al Milan.

Per parlare del giocatore, Sportitalia.com ha contattato telefonicamente Vincenzo Sollitto, grande esperto di calcio belga nonché per diversi anni a capo del progetto giovani dell'Anderlecht. 

Che attaccante è Openda? 

"Parliamo di un centravanti forte nella progressione, se guadagna quei 2 metri è imprendibile. Su questo assomiglia a Leao. Personalmente lo vedrei molto bene in un attacco a due, Openda è uno che gioca molto con il pallone. Si vede comunque che è cresciuto in un vivaio belga, dove i centrocampisti e gli attaccanti non hanno un ruolo fisso, ma gli viene insegnato a giocare in più posizioni. Nel suo caso specifico, Openda è in grado di giocare sia da punta ma anche da esterno d’attacco. I ragazzi imparano quindi a giocare in diversi modi, non in uno solo. Posso confermarlo avendo lavorato tanti anni nell'Anderlecht. In questo sono bravissimi in Belgio, inoltre ti insegnano sin da piccolo a rispettare le regole e a tenere il giusto comportamento: diversamente, non investono più energie lasciando il giovane atleta libero, anche se ha un bel talento". 

Come lo vedrebbe in ottica Milan? 

"Sarebbe una tipica operazione da duo Maldini-Massara, ovvero prendere un giovane molto emergente. Rispetto a De Ketelaere ci sarebbe una differenza fondamentale". 

Ovvero? 

"De Ketelaere è un giocatore molto bravo, ma ha subito un salto troppo grande: aveva sempre giocato dalle sue parti e vissuto a casa con la famiglia, in poche settimane si è ritrovato in una realtà completamente diversa, in un campionato più difficile e per di più nel campione d’Italia. La pressione non era poca e ha dovuto subito adattarsi a una realtà totalmente nuova per lui. Non ha fatto quel passo intermedio che invece ha fatto Openda andando un anno fa al Lens. Inoltre, tornando ancora su De Ketelaere, secondo me gli è stato chiesto troppo, era stato visto erroneamente come salvatore della patria".  

Quindi diciamo che, se davvero Openda andasse al Milan, l’ambiente non dovrebbe ripetere questo errore? 

"Esatto. Openda dovrebbe, nell’eventualità, essere visto come un colpo di prospettiva futura. Non bisogna già aspettarsi che si prenderebbe sulle spalle la squadra sin dal primo momento. Dovrebbe inserirsi gradualmente e a piccoli step. In definitiva, dipenderebbe molto dal tipo di progetto che il Milan avrebbe su di lui".

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