ESCLUSIVA SI Ag. Dorgu: “Juve? Nessun contatto per ora. City, Barç e non solo: ecco cosa faremo”

Da possibile sorpresa aggregata dalla Primavera, a giocatore importante nelle rotazioni in prima squadra (4 volte titolare nelle prime 12, e sempre presente in campo): Patrick Dorgu sta crescendo senza troppi clamori e pressioni nella tranquilla piazza di Lecce. Gli addetti ai lavori sembrano essersi accorti di lui da diverso tempo: ora però il talento danese (con passaporto nigeriano) ha iniziato a far vedere di non aver sofferto più di tanto l'impatto fra i grandi.

Se in estate si parlava di squadre del calibro di City, Liverpool e Barcellona interessate a lui, ora sono rimbalzate voci (ad inizio novembre ne ha parlato La Gazzetta dello Sport) sul fatto che anche la Juventus ne starebbe monitorando la crescita.

In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto per parlare di lui Kingsley Ogbodo, che lo ha portato in Italia in qualità di agente. Ci ha spiegato che, pur continuando a rappresentare in prima persona il giocatore, da qualche tempo la sua agenzia collabora con la CAA Base Ltd per Dorgu, la stessa che rappresenta molti importanti giocatori ed allenatori di livello internazionale: altro segnale che i giallorossi stiano fungendo da vetrina importante per la sua carriera.

Dorgu in poco tempo ha subito conquistato la fiducia dell'allenatore. Soddisfatto del suo inizio?

"Patrick è un ragazzo perbene, che ascolta e impara: sa che cosa gli chiede il tecnico e cosa vuole da lui e prova a metterlo in pratica. La fiducia è una conseguenza di questo. È felice di giocare per il Lecce e di questo inizio".

Il modo di giocare del Lecce lo aiuta ad esprimersi ed a crescere?

"Sì, lui ha bisogno di attaccare. Gli piace: è un terzino di spinta. è come un'ala arretrata. Se gli chiedessero di avere uno stile più difensivo, si dovrebbe adattare. Offensivamente è molto bravo ed ora si sta esprimendo al meglio, piano piano".

Qual è il suo livello, o il livello che pensa lui possa raggiungere?

"E' nel pieno della crescita e del suo percorso di apprendimento, dunque oggi è presto per dirlo. Quello che so è che ha moltissimo da offrire e da dare. Sa adattarsi ad ogni modo di giocare, ad ogni campionato, come sta facendo ora in Italia. Deve solo continuare a crescere step by step, come sta facendo, il resto arriverà". 

In passato ci ha parlato dell'interesse di club come Liverpool, City e Barcellona per lui. Lo stanno continuando a seguire?

"Non solo i club che ha nominato lei, ma anche altri. Non voglio fare nomi e non voglio creare rumore intorno a lui, non ce n'è bisogno. C'è molto interesse per Patrick e questo non mi sorprende. Tutti possono vedere il suo talento. Quando avrà ancora più fiducia nei propri mezzi ed avrà completato la sua crescita, allora si vedranno i risultati che potrà raggiungere". 

Sembra che anche la Juventus lo segua ora. Come lo vedrebbe in bianconero?

"Ad essere sincero, non so dirle se sia vero. So che ci sono molte squadre su di lui, come dicevo, che lo seguono ed osservano. Nessuno dal club bianconero mi ha contattato. Poi questo non significa che non ci possa essere qualcosa: siamo in pieno campionato e può essere che lo stiano osservando in attesa che si apra il mercato. Noi siamo concentrati sul campo e sulla sua crescita, non ci interessa il resto".

L'interesse di cui lei è informato, da dove arriva?

"Da molti lati: Inghilterra, Spagna, Germania. Da diversi Paesi cercano di contattarmi. Quando sarà il momento sapremo cosa fare. È giovane e vogliamo che cresca con calma, aspettando il giusto momento, che arriverà. Una cosa è certa".

Quale?

"Quello che so è che lui ha bisogno di giocare, in una squadra che abbia fiducia in lui come il Lecce, con un tecnico che creda in lui. Come sta accadendo ora: non abbiamo fretta, ripeto. Quando avrà la possibilità e quando sarà il momento di prendere decisioni, lo sapremo. Che sia in gennaio o in estate, lo capiremo allora".

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