Matteo Arnaldi – Un nuovo astro del tennis italiano tra campo, l’Inter, la Formula 1 e la passione per la pizza

Che fosse un momento d’oro per il tennis italiano maschile lo si era capito, da Jannik Sinner protagonista nella stagione sul cemento a Lorenzo Musetti in grado di battere il numero 1 del mondo Novak Djokovic, passando per Lorenzo Sonego sempre continuo nel suo rendimento a un ritrovato Marco Cecchinato (ex numero 16 del mondo e semifinalista al Roland Garros 2018) qualificatosi al Masters 1000 di Madrid e sconfitto poi al secondo turno da Alex De Minaur, senza tralasciare il grande exploit di Andrea Vavassori che nella capitale spagnola è stato in grado di superare Andy Murray ex numero 1 del ranking.
All’appello manca solo Matteo Berrettini ma al momento gli infortuni hanno, purtroppo, un ruolo preponderante ed è difficile parlare di tennis.
La copertina però se la prende un altro giovane talento Matteo Arnaldi che nel 1000 di Madrid si è spinto fino al terzo turno dopo aver passato le qualificazioni ma soprattutto dopo aver sconfitto Casper Ruud l’attuale numero 4 della classifica ATP.
Classe 2001 il tennista sanremese ha un potenziale enorme, le grandi qualità tecniche si contraddistinguono per fondamentali solidi, con il dritto per esempio realizza tantissimi vincenti, servizio efficace con ampi margini di miglioramento, e capacità di variare lo scambio grazie alle palle corte o ai back. A questo si aggiunge una tenacia e una forza mentale da giocatore esperto.
Arnaldi dal 2021 è allenato da Alessandro Petrone (best ranking n°397) che lo ha preso quando era intorno alla novecentesima posizione e in due anni lo ha portato nella top 100, virtualmente è oggi n°97. Beh, considerata la competitività e la difficoltà del circuito è un grande traguardo ma è solo l’inizio. I risultati fin qui ottenuti sono frutto del lavoro ben eseguito dal suo team che in primis ha lavorato sul piano tattico cercando di fare ordine nel suo gioco per poi potenziare il servizio, arma fondamentale nel tennis maschile per compiere un ulteriore step.
Al di là del suo talento la prima caratteristica evidenziata da Coach Petrone è l’incredibile etica al lavoro: “lo vidi correre per chilometri sotto la pioggia quando sul campo non era possibile allenarsi”. Questo rende perfettamente l’idea della personalità del ligure che fa di Djokovic il suo grande idolo e che del serbo ne condivide l’abilità nel saper recuperare una palla in spaccata, operazione decisamente complessa se non sei un marziano come Nole. Non ha la sua stessa fede calcistica ma al contrario è interista come Fognini che in lui ha sempre creduto, tant’è vero che Arnaldi è la punta di diamante della sua nuova agenzia di Management. Appassionato di Formula 1, Matteo è sostenitore delle Ferrari, e a giudicare dall’ottimo sprint avuto recentemente, Leclerc e Sainz sono un ottimo stimolo per raggiungere presto i vertici del tennis mondiale.
Dopo il torneo di Madrid, Arnaldi è atteso agli Internazionali d’Italia e grazie alla wild card giocherà direttamente il tabellone principale con la consapevolezza di essere pronto per dare continuità al grande livello di tennis espresso nelle ultime settimane. Roma lo aspetta, il caloroso tifo degli italiani anche, e se a questo aggiungiamo la possibilità di festeggiare ogni vittoria con un’ottima pizza romana (suo piatto preferito) il successo è assicurato!