Si salvi chi può

8 gare alla fine della regular season, 24 punti a disposizione per cambiare le sorti della classifica attuale. A 720 minuti dalla fine molte questioni rimangono ancora aperte. La lotta salvezza che passerà per i playout per esempio. Se il campionato primavera ormai ha salutato Cesena e Udinese, attende ancora di capire quali saranno le due squadre che passeranno dallo spareggio per non salutare la categoria. Terzultimo il napoli con 28 punti, 30 per il Milan e 31 per l’Atalanta. Attenzione però perché non possono dormire sonni tranquilli Cagliari verona ed Inter compresa. In un fazzoletto di punti tutte squadre che potenzialmente ai nastri di partenza dovevano avere un andamento diverso.
Filosofie diverse, alcune accomunate però dalla giovane età della rosa che ha disputato questa annata. Probabilmente non si è rivelato per tutti la scelta giusta se si pensa solo alla classifica ma bisogna ricordarsi il reale obiettivo di questo campionato, formare nel nostro paese giovani pronti per la serie A. Del resto lo stesso Napoli e Milan ci hanno insegnato che retrocedere sul campo non è una tragedia. Si vive di annate, positive e negative, l’unica strada possibile è quella del lavoro e dello sviluppo costante delle idee e delle infrastrutture per stare al passo con le grandi d’Europa. Intanto aspettiamoci un rush finale infuocato perché se è vero quanto detto, non è un fallimento societario la retrocessione, ai ragazzi in campo è già scattata quella sana rivalità che li farà lottare su ogni pallone. Mettetevi comodi e gustatevelo in televisione.