Paradosso Inter, dallo Scudetto alla lotta salvezza... Ora però dimmi chi sei

Torna il campionato Primavera dopo il Mondiale e gli occhi sono puntati sui Campioni d’Italia, partiti malissimo in questa stagione e chiamati al riscatto
03.01.2023 13:18 di Gabriele Schiavi   vedi letture
Paradosso Inter, dallo Scudetto alla lotta salvezza... Ora però dimmi chi sei

Il 2022 ormai è alle spalle, gennaio è appena iniziato e l’Epifania riporta sotto i riflettori il campionato Primavera (con la 13esima giornata di andata). Tempo di bilanci e previsioni soprattutto in casa Inter. Perché proprio la squadra di Chivu, con lo Scudetto sul petto, è quella che maggiormente nel nuovo anno deve dare qualcosa in più. 11 punti in 12 partite fino ad ora disputate sono un bottino troppo magro per i Campioni d’Italia (in Youth League il cammino invece è positivo), reduci un 2022 che va necessariamente diviso in due parti, il primo segmento caratterizzato da un’evoluzione repentina che ha consegnato lo Scudetto ai nerazzurri e la seconda parte di anno (coincisa quasi tutta con l’attuale girone di andata) che invece è stata deludente sotto il profilo dei risultati, complice anche un inevitabile ricambio generazionale che ha recapitato a Cristian Chivu una squadra molto giovane rispetto alle altre del campionato. In ogni caso l’anno appena chiuso va ricordato come quello del tricolore, traguardo tagliato all’ultima curva dalla squadra nerazzurra capace di cucirsi sul petto quel titolo tanto ambito.



La nuova stagione doveva essere quella della continuità, con la crescita dei giovani obiettivo da sempre dichiarato dalla società. Stagione che invece si è rivelata come un boomerang, più complicata del previsto in un torneo dove l’asticella si è alzata notevolmente. Il rinnovo del serbatoio giovani ha portato a diversi addii rispetto al passato (Casadei, Fabbian, Franco Carboni), con altri elementi sistemati in pianta stabile in prima squadra, come ad esempio Valentin Carboni, vero prodotto fulgido del settore giovanile. I tanti 2005 sono la base di una squadra che ha bisogno di maturare e per farlo ci vuole tempo e pazienza, fattori che in Italia spesso vengono sorpassati. Ora gennaio porta la finale di Supercoppa contro la Fiorentina e soprattutto la voglia di ricominciare a correre in campionato, con un ritardo considerevole (-9 dalla zona play off) rispetto ai piani alti della classifica e l’intento di valorizzare sempre di più un prodotto, come la Primavera, che in casa Inter è un marchio di fabbrica nel corso degli anni.