Due tonalità di giallorosso, quello acceso del Lecce e quello sbiadito della Roma

Una squadra sola al comando, il Lecce di Federico Coppitelli a suon di risultati si è presa la vetta solitaria del campionato Primavera 1, sette vittorie consecutive (con nove risultati utili di fila) lanciano un messaggio chiaro alla stagione, i salentini sono diventati la squadra da battere e tra i segreti c’è quello di prendere pochi gol (miglior difesa con 17 reti subite e ben nove clean sheet). Alle spalle della capolista regna l’incertezza più totale, le altre a giro rallentano e la lotta play-off diventa una giostra su cui tutti possono salire. In questa bagarre torna ad emergere la Juventus di Paolo Montero che trova in Nicolò Turco l’elemento decisivo del rilancio. Secondo posto solitario e la convinzione di aver archiviato qualche passaggio a vuoto di troppo. A Lecce sognare è lecito soprattutto con la continuità giusta, il fattore che nel campionato Primavera fa la differenza.
Tra le outsider sta tornando pian pianino l’Inter, complice l’esplosione in Francesco Pio Esposito, il centravanti giusto per la risalita verso il salotto buono del campionato. Dal giallorosso acceso del Lecce a quello sbiadito di una Roma che si è smarrita, nelle ultime otto partite cinque sconfitte, un pari e soltanto due vittorie, bottino troppo magro, soprattutto paragonato alle sei vittorie di fila inanellate prima di questo blackout. Insomma per la squadra di Guidi un’involuzione che preoccupa, alla luce del fatto che sono tante le squadre racchiuse in pochi punti ed ogni errore viene pagato a caro prezzo. In un momento in cui Fiorentina e Bologna propongono prepotentemente le proprie candidature per la fase finale, Lecce e Juventus, rispettivamente prima e seconda cercano di tracciare il loro percorso da battistrada. Il Salento in testa ed i bianconeri tornati a fare la voce grossa, la copertina della Primavera è confezionata…ma occhio perché sul carosello verso i play-off ci sarà ancora da divertirsi.