KD, ora... o (forse) mai più

14.04.2023 10:26 di Francesco Letizia Twitter:    vedi letture
KD, ora... o (forse) mai più

Due anelli (2017 e 2018) sì, ma nella squadra di qualcun'altro. Che Kevin Durant sia già oggi un hall of famer sicuro, non ci piove: che venga ricordato però come un vincente, la cosa è molto più discussa di quanto non dica il palmares. Perché il peccato originale di KD è stato quello di non provare a costruire la propria legacy (e con OKC avrebbe potuto farlo di certo), ma di "scroccare" quella già in corso di qualcun'altro. Semaforo rosso agli haters di LeBron, sempre in agguato: l'operazione Miami (tre stelle nella stessa squadra, con una sola che aveva vinto un anello da secondo violino) fu ben diversa. Durant a Golden State ha cavalcato un'onda già altissima. Poi, quando sono rimasti i cocci, ha traslocato a Brooklyn, dove però l'esperimento è decisamente fallito. E ora Phoenix: a voler essere puristi, bisognerebbe non dimenticare che i Suns lo scorso anno hanno comunque già ottenuto il titolo della Western Conference. Ma, passando sopra a questo particolare, i playoff in partenza rappresentano un certo crocevia: questo deve essere l'anno di KD.

Il cui tassametro dice 35 a settembre, in un corpo tutt'altro che sano: il talento non si discute, la personalità di più, il fisico è una condanna. Il primo turno contro i Clippers di Kawhi Leonard già ci diranno tanto: perché nelle partite in cui ha giocato, Durant è stato immarcabile, è vero. Il problema è che si parla di un campione veramente ristretto. Occorre capire come reagirà al ritmo serrato della post season, ai viaggi (anche se Los Angeles-Phoenix è una passeggiata da 75 minuti di volo) e alle pressioni. Andasse bene con i Clips, poi ci sarebbe verosimilmente l'esame Denver e lì, in Colorado, già l'aspetto logistico, ma soprattutto quello atmosferico, cambierebbe: un'arena calda, a quasi 1700 metri sopra il livello del mare, contro una squadra attrezzata. Servirà il miglior Durant e allora forse sì che basterà: perché sugli altri (Paul e Booker in testa), la scorsa stagione lascia pochi dubbi. Ma se non funzionasse? Se i problemi di KD tornassero? Allora via alle polemiche...E per difendersi, stavolta, occhio a che account usare.