La sentenza che crea problemi al Napoli. Sarri e Gasperini contro l’Inter

Due settimane sono passate da quando ci alambiccavamo con il campionato, e sembrano molte di più, maledetta tu sia sosta della Nazionale a marzo che sei la più ridicola di tutte, e ti sei portata via per il momento Osimhen, Calhanoglu e Kalulu, i primi 2 nel topXI del campionato e il terzo in quello dell’anno scorso.

Proviamo a fare le carte a ciò che rimane della stagione, tenendo in considerazione non solo che il rischio di sputtanamento è ampio ma accettato, ma soprattutto che dai primi di maggio i pronostici varieranno in base a chi andrà avanti nelle coppe, e che allo stesso tempo bastano due giorni come queste ultime 48 ore com con tre infortuni eccellenti a toglierti una buona percentuale di successo.

Prima domanda: ma quando lo vince lo scudetto il Napoli? Il calendario farebbe optare per sabato 29 aprile alle ore 15.00, Napoli-Salernitana, 32esima giornata, a sei dalla fine. Per quelli che sono gli incroci, la Lazio potrebbe essere ancora seconda e anzi allargando il divario sulle altre, ma il 29 aprile il divario potrebbe essere oltre i 18 punti.

Attenzione però.

C’è una sentenza che crea problemi al Napoli.

E’ quella del Collegio di Garanzia del Coni che potrebbe annullare i punti di penalizzazione alla Juventus, rimandando la sentenza alla Corte d’Appello perché riformuli la sanzione. A quel punto ci vorrà qualche settimana, ma il succo è che in quel momento – vista la progressione dei bianconeri, e il calendario – il 29 aprile la seconda potrebbe essere proprio la Juve per distacco, annullando dunque la possibile festa scudetto del Napoli. Per carità solo rimandata di poco, ma qui arriva il grande pericolo per il Napoli.

Perché se la Juventus riuscisse a tenere entro il -15 il ritardo dal Napoli – e con gli incroci è assolutamente possibile – a quel punto la banda Spalletti non potrebbe festeggiare prima della 34esima giornata. E si trasformerebbe in un gigantesco problema. Perché a quel punto la partita di sabato 6 maggio contro la Fiorentina, con la relativa follia che si sparge sulla città per i giorni a seguire, diventerebbe un attentato alla concentrazione del Napoli se gli azzurri fossero qualificati alle semifinali di Champions, da disputarsi solo 4 giorni dopo immaginatevi in che condizioni dopo aver festeggiato sfrenatamente.

E dunque, incredibile a dirsi, il concetto è: se il Collegio di Garanzia del Coni annullerà momentaneamente la sanzione alla Juventus, potrebbe pagare dazio il Napoli che andrebbe a festeggiare lo scudetto giusto a ridosso delle semifinali qualora si qualificasse.

E dietro per la lotta Champions mozzafiato?

Detto che è difficile pensare a una Juve che passi indenne da qualsiasi penalizzazione, e dunque evitiamo di considerarla, beh la Lazio che è andata alla pausa prendendosi il secondo posto in verità può seminare tutte: già il calendario di Serie A le è in sé favorevole, con solo 3 scontri diretti ancora da affrontare, ma ovviamente si aggiunge il non avere le coppe – unica a poter preparare una partita a settimana con l’Atalanta, che però ha 7 punti in meno.

E attenzione perché anche Gasperini, come Sarri, può fare uno scherzo alle grandi: nel suo caso c’è da rimontare, ma pure l’Atalanta ha solo 3 scontri diretti davanti e di cui 2 in casa, quindi se il Gasp e il Comandante Sarri non si fanno venire la gambetta, allora lo sgambetto è davvero possibile.

A chi?

Trema l’Inter. Togliendo la Roma che già non ha un calendario semplice, e punterà tutto sullo sfruttare la corsia preferenziale verso la finale in Europa League, a quel punto l’ultimo posto a disposizione è l’ennesimo derby Inter/Milan. E Dio non voglia la rivalità si riproponga in Champions, perché chi l’ha vissuta 20 anni fa ricorda bene come l’atmosfera in città diventi insostenibile in quella settimana e per i mesi a seguire. Ovvio su Simone Inzaghi e Pioli peserà quanto cammino Champions si riuscirà a compiere, e l’Inter però dovrà anche sbrogliare la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, che vada come vada lascerà sul campo feriti atleticamente o psicologicamente. E poi c’è il calendario: entrambe hanno ben 4 scontri diretti, ma quelli del Milan sono distribuiti leggermente meglio, con l’Inter che ne ha uno addirittura subito dopo il ritorno di Coppa Italia.

E quella leggera differenza può fare tutta la differenza: sembra quasi una certezza che la prima delle escluse dalla Champions non lo sarà per più di 3 punti. E se l’Inter non darà un cambio alla propria cattiveria e personalità, rischierà proprio lei di passare da tutto a niente.

Al punto che, da subito, vincere oggi alla ripresa del campionato contro la Fiorentina, può già indirizzare pesantemente il cammino dei nerazzurri.

Impostazioni privacy