La Procura Federale riapre il caso perché aveva sbagliato prima? Il 20 gennaio trema il calcio: ecco cosa può succedere

A Natale siamo tutti più buoni, tranne la Procura Federale che si sveglia alla vigilia e dice: fermi tutti, abbiamo fatto un casino. Prima ci siamo sbagliati e adesso scriviamo 106 pagine di letterina a Babbo Natale. Vi meravigliate ancora? No. Io no. Se vi meravigliate siete degli ingenui perché vi siete dimenticati che non siamo andati al Mondiale, ma Mancini e Gravina sono ancora lì, perché a controllare gli arbitri avevano messo uno che trafficava droga a livello internazionale, confondendo le designazioni internazionali tra arbitri e spaccio, perché abbiamo una Federazione appesa ad un filo che si tiene con la colla. Lega Pro senza Presidente, AIA senza Presidente, serie D con Presidente senza voto, Gravina prega giorno e notte calciatori e allenatori che non impazziscano altrimenti salta il banco. Nel frattempo la Lega di serie A, nonostante le mille liti tra Presidenti, è l’unica abbastanza salda con De Siervo e Casini che evitano… casini. La vigilia di Natale l’abbiamo passata a leggere le 106 pagine della procura federale sul caso plusvalenze. Nel mirino c’è la Juventus e, di conseguenza, i club che hanno fatto affari con la Vecchia Signora. Ci sono, come sempre, tante incongruenze quando si muove la procura pallonara. Pallonara perché si occupa di pallone e non per altro. Ci mancherebbe. 

Scusate se non abbiamo fiducia nella Procura Federale ma, sapete, abbiamo degli elementi per non essere così sereni. La Procura Federale è molto politicizzata. Aspettiamo ancora chiarezza sui casi tamponi, sul caso Suarez, sulle plusvalenze su internet con transfermarkt, sul caso Chievo Verona e così via. Purtroppo hanno perso credibilità in tutti questi anni con il vecchio Palazzi che il palazzo non l’ha mai saputo difendere bene. Ora tornano all’attacco della Juventus ma, perdonateci, se vogliono picchiare la Juventus stanno prendendo la parte più debole. Il club bianconero può essere indagato per la vicenda bilanci, per lo spalma stipendi, ma sulle plusvalenze rischiamo di fare un buco nell’acqua. Sta di fatto che adesso, all’improvviso, in Federazione hanno deciso di riaprire un caso e addirittura di correre. Ci sembra tanto un circo. Da una indagine chiusa ad una dovuta riaprire d’urgenza che andrà a discussione e sentenza addirittura il 20 gennaio. Ovvero tra 11 giorni. Sì, tranquilli so ancora contare. Se togliamo Natale, Capodanno e l’Epifania, l’Italia ricomincerà a lavorare il 9 gennaio. E mancheranno 11 giorni ad una eventuale sentenza pesante. La Procura Federale andrà con la mano pesante con le richieste di penalizzazione e il rischio sarà quello di vedersi le classifiche di serie A e serie B stravolte ad inizio girone di ritorno. Tradotto: dopo aver fatto ridere il mondo con la non partecipazione al Mondiale, faremo ridere di nuovo tutti con classifiche anomale a metà campionato. Falsando tutto. Volete sapere come andrà? Chiederanno punti di penalizzazione, in primo grado qualcosa otterranno, poi in secondo arrivano i maxi sconti perché si va di politica in secondo grado e nel frattempo ci troveremo asterischi anche sul tappetino di casa. Pagliacciata all’italiana per un caso plusvalenze che andrebbe tutto dimostrato e che non può essere chiuso tre mesi prima e riaperto all’improvviso quando Babbo Natale ci citofona a casa.

Godiamoci qualche altro giorno di vacanza. Intanto Cellino ha chiamato Aglietti a Brescia che continua a trovare squadra grazie a San Tullio. Il Cagliari chiama perché Giulini ha deciso di mantenere tutta l’associazione allenatori e ha bruciato più allenatori lui a Cagliari che io legna in questo freddo inverno. Godiamoci questo lunedì di quasi normalità. In campo la serie B e l’Inghilterra ma sappiate che avremmo voluto tanto la serie A per festeggiare Santo Stefano. 

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