I guai di Inter e Milan: bonus alla firma e mal di pancia. C’è un assist a sorpresa

Oltre ad una sin qui zoppicante ricorsa al Napoli capoclassifica, ed a sogni di seconda stella, Inter e Milan si ritrovano a condividere situazioni di mercato legate al futuro ed alla programmazione potenzialmente scomode da gestire, con il rischio che possano diventare esplosive.

La questione rinnovi è certamente quella più impellente da risolvere per l’una e per l’altra società, con l’ottimismo manifestato dalle dichiarazioni di Marotta da una parte e Maldini dall’altra, che va a sbattere (almeno per il momento) con una realtà dei fatti che si sta evolvendo in maniera quantomeno più complessa delle apparenze.

Sul fronte nerazzurro il mood delle ultime settimane è quello di individuare una deadline per concludere positivamente il prolungamento di contratto di Skriniar, sia con dichiarazioni ufficiali che con rumours mezzo stampa, per poi puntualmente trovarsi costretti a procrastinarla a causa della mancata risposta del diretto interessato. La chiave di lettura suggerita è che una “non risposta” rappresenti in realtà il più chiaro dei responsi, eppure in casa Inter resta viva la speranza di arrivare ad un accordo contando principalmente sull’aspetto sentimentale dell’attuale capitano nerazzurro, peraltro stuzzicato con tempistiche eloquenti anche dalla tifoseria. L’ennesimo faccia a faccia potenzialmente da “dentro o fuori” è previsto già nelle ore in cui starete leggendo, dunque le variazioni potrebbero arrivare a stretto giro di posta. C’è da aggiungere, per correttezza di valutazioni, che la proposta del Psg oltre ad un ingaggio incommensurabile vanta un bonus alla firma a due cifre (seguite da sei zeri) che renderebbe una possibile scelta di cuore di Skriniar alla stregua di una dichiarazione d’amore quasi senza precedenti.

Quella legato allo slovacco non è peraltro l’unico ordigno da disinnescare in uno spogliatoio che vanta sostanzialmente un intero reparto (quello difensivo) in scadenza di contratto. Nessun problema per Darmian, prossimo ad accordarsi riducendosi gli emolumenti; difficile pensare ad un riscatto del cartellino di Acerbi nonostante le prestazioni dell’ex laziale a causa dei persistenti problemi economici, ed allora torna di moda la discussione del rinnovo di Stefan De Vrij. La partita legata all’olandese l’Inter la aveva già virtualmente chiusa due stagioni fa con i suoi ex agenti senza tuttavia arrivare mai a formalizzare con una firma. Le tensioni che ne sono seguite hanno portato a nuovi interlocutori ed anche a sviluppi che parevano portare il giocatore lontano da Milano, il trend delle ultime settimane porta a non escludere del tutto un rinnovo a sorpresa, magari completato dall’innesto di un possibile parametro zero di affidabilità come Smalling.

Il capitolo “mal di pancia” ci porta invece a parlare di Dumfries. Sulla cresta dell’onda dopo un grande Mondiale ma con la testa inevitabilmente alla sua prossima avventura, quale che andrà ad essere. Non ci sono dubbi sul fatto che l’Inter abbia individuato in lui la pedina ideale per risanare i conti versione 2023, in attesa che la corte del Chelsea e degli altri club interessati si concretizzi. Una situazione che sta inevitabilmente e comprensibilmente scuotendo anche il giocatore.

Passando al Milan è altrettanto immediato fare riferimento alle recenti parole di Maldini in relazione alla questione Rafa Leao. Oltre alle tante parole rassicuranti rispetto ad una volontà reciproca di rinnovare ormai acclarata e che nessuno mette in discussione, il Deus ex machina del progetto rossonero ha aggiunto una considerazione sibillina paragonando la situazione del portoghese alle altre gestite con brillantezza dalla dirigenza dei Campioni d’Italia: “C’è da dire che tutti quelli che volevano rinnovare, hanno rinnovato”. Stilettata rivolta con ogni evidenza non al giocatore, quanto piuttosto alle (troppe) persone coinvolte nel deal. Come già ampiamente raccontato su queste colonne, il Milan ha scelto di far gestire le redini della trattativa a Jorge Mendes, ma il superagente portoghese non è l’unico interlocutore che va accontentato. Che sia in videocall o in presenza, le prospettive con le quali era stata introdotta la settimana avrebbero già dovuto portare ad una svolta positiva che potrebbe arrivare da un momento all’altro, ma che per il momento ancora non c’è. Intanto un prezioso assist arriva sul fronte Chelsea, che sta trascorrendo questi primi giorni di 2023 infarcendo la propria rosa di attaccanti: Joao Felix per la stagione in corso, Nkunku per la prossima, il tutto mentre è in trattativa con Madueke e Thuram. Se è vero che l’interesse per Leao da parte dei Blues resta indiscutibile, è altrettanto evidente che con una tale abbondanza le valutazioni potrebbero modificarsi fornendo un prezioso assist alle velleità rossonere.

Impostazioni privacy