A Ruota libera - Bentornato ciclismo: subito un acuto azzurro in Australia

Cominciare con una vittoria era l'auspicio di tutti gli appassionati delle due ruote. Si gioisce ancor di più se l'acuto proviene da una sorpresa, per come si è materializzato. L'indirizzo dell'anno fa ben sperare i colori azzurri. La carovana delle due ruote è ripartita con furore dalla calda Australia, con il Santos Tour Down Under, breve corsa a tappe con funzione preparatoria in vista degli appuntamenti più significativi dell'anno solare. "Una sorpresa, non me l’aspettavo. Sono stato fortunato ma sono molto contento", ha detto Alberto Bettiol al termine del cronoprologo di 5,5 chilometri conquistato brillantemente, in cui si è messo dietro il talento statunitense della Ineos Magnus Sheffield e il danese Julius Johansen (Intermarché). Una prova fortemente caratterizzata dal maltempo che, di fatto, ha tagliato fuori i due favoriti di giornata: Ethan Hayter e Rohan Dennis, partiti negli istanti in cui la pioggia sul percorso era a dir poco incessante.
Nella prima tappa in linea, da Tanunda a Tanunda (poco meno di 150 chilometri), ecco emergere il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain-Victorius), davanti al beniamino di casa Caleb Ewan (UniSa Australia) e al connazionale Michael Matthews (Team Jayco). Quarta piazza per Alessandro Covi (Uae Emirates), che ha preceduto Paul Penhoet (Groupama), velocista classe 2001 che vi invitiamo ad appuntare sul taccuino delle possibili sorprese della formazione francese. Che, inoltre, ha promosso in prima squadra diversi tasselli qualitativi. Vi segnaliamo tre profili che monitoreremo con attenzione minuziosa: Lorenzo Germani, Reuben Thompson e il 19enne Romain Gregoire.
La seconda frazione ha visto il riscatto di un pimpante Rohan Dennis, lesto a portar via un gruppetto sull'ardua asperità conclusiva per involarsi sul traguardo di Victor Harbor, precedendo Jay Vine (che ha attaccato ai -22) e Mauro Schmidt. Quarto Simon Yates, seguito dal vincitore dello scorso Giro d'Italia, Jay Hindley, che nel caotico finale aveva provato ad anticipare le mosse avversarie. Sfortunato l'ex leader Bettiol, costretto a cedere il passo per crampi a -11 dalla linea d'arrivo. Attesa per la quarta giornata di corsa, con destinazione Campbelltown e un'ultima parte di percorso scoppiettante, con 2,4 chilometri di salita al 9% di pendenza media ad attendere i corridori a 6 chilometri dal traguardo. Un bel trampolino di lancio per gli scalatori e i finisseur che vogliono ribaltare le sorti della classifica.
Insomma, la stagione è scattata nel segno della disinvoltura dei protagonisti. Anche se, per sottostare ai canonici e tradizionali calendari, molti tifosi azzurri fremono per l'attesa del prossimo 1 marzo, quando sarà realtà la splendida cornice ligure del Trofeo Laigueglia. Prima, però, si passerà dall'Argentina, con la Vuelta a San Juan, in programma dal 22 al 29 gennaio. Febbraio sarà il mese di un ricco viaggio tra Spagna, Emirati Arabi Uniti, Oman e Portogallo. Tanti, tantissimi piatti all'orizzonte. Posizionatevi in scia: A ruota libera vi scorterà nelle prime posizioni del gruppo per tutto l'anno. Non farete troppa fatica, sarete protetti dalle folate di vento. Il gruppo lo tiriamo noi!