Balotelli: "Finale di Champions apertissima. Su Haaland e Lautaro..."

Mario Balotelli, doppio ex di City e Inter, ha parlato alla Gazzetta dello Sport della finale di Champions: "Ho ricevuto tanti inviti per la finale di Istanbul, sono indeciso: mi sa che mi siederò al centro dello stadio, per evitare equivoci".
Ora l’Inter è in forma.
"Indubbiamente. E ha tanti giocatori che fanno la differenza. A cominciare dal mio amico Dzeko, ma non trascurerei Lukaku e lo scatenato Lautaro: bellissimo il secondo gol con i viola".
Tutti danno favorito il City.
"L’esperienza mi dice che in finale, in partita unica, è meglio arrivare sfavoriti. E comunque la squadra di Guardiola esprime un gran bel calcio, ma anche quella di Inzaghi è molto efficace".
Cosa ricorda della sua Champions nerazzurra?
"Il gol al Rubin Kazan mi fece sentire protagonista, per me fu un’esperienza meravigliosa: un ragazzo che tocca il cielo con un dito. E poi alzare quella coppa, mi vengono ancora i brividi".
Subito dopo re di Premier al City con Dzeko...
"Con Edin c’era un feeling incredibile. Quando è venuto in Italia ad alcuni amici romani lo dissi subito: aspettatelo, è un fenomeno. Anche a Milano fa la differenza. Io di quell’anno ho tanti bei ricordi a cominciare da quella doppietta allo United".
Era a San Siro al derby.
"L’atmosfera delle serate migliori. Ho visto tanta gente, tra gli altri Leao. Gli ho consigliato di restare al Milan: c’è una squadra di prospettiva, con qualche rinforzo può dire la sua ovunque".
Haaland contro tutti: è davvero così?
"Erling è straordinario. Anche su di lui Mino Raiola aveva avuto un grande intuito. Nel City abbondano gli uomini assist: Guardiola sa bene come servirlo e lui è un cecchino formidabile".
Quindi la risolve lui?
"Non ho detto questo. Anche l’Inter ha attaccanti di primissimo piano. Sarà apertissima".
Chi è il più forte attaccante al mondo?
"I numeri dicono Haaland, ma per me è una questione di gusti. Osimhen, ad esempio, è speciale. In campo sa fare tutto, un po’ come me negli anni verdi. E poi è un ragazzo unico".